Vidomi
.469 e Xvid
Guida
passo a passo: convertire
un DVD in formato .avi per metterlo su CD
Questa
pagina è stata pubblicata da Panix
su http://digilander.libero.it/andypanix.
Ultimo aggiornamento:
18/10/2020
NOTA: la copia di DVD che non vi appartengono è
illegale e costituisce un reato punibile per legge. Questa guida è rivolta a
tutti coloro che disponendo HardDisk di grosse dimensioni vogliano trasferirvi i
loro film in DVD, in modo da poterli guardare senza di volta in volta dover
inserire il DVD nel lettore del computer...
Indice:
Anzitutto
procuratevi i ferri del mestiere:
(1) |
un
programma per copiare il contenuto di un DVD sul vostro HD (vi consiglio DVD Decryper); |
(2) |
Vidomi,
che potete scaricare a questo indirizzo (1.11MB
circa); |
(3) |
la
versione del codec Xvid utilizzabile su sistemi operativi
Windows: http://nic.dnsalias.com/ (0,42 MB); |
Introduzione
Questa guida descrive come usare il
programma Vidomi per la
conversione (e compressione) di un film dal formato DVD (.VOB) al
formato Xvid (.AVI) e
vuole rivolgersi a tutti i principianti. Non vuole essere una guida
di riferimento per tutte le funzioni disponibili nel programma, ma si
limita ad illustrare passo a passo il procedimento da seguire per la
creazione di una copia di backup in formato MPEG4 di un intero film in
MPEG2 (DVD). A chi sia interessato alla spiegazione di tutti i parametri
inclusi in Vidomi, consiglio di leggere anche le altre guide presenti
nell'homepage di Vidomi a questo indirizzo.
Vidomi: rispetto ad altri software disponibili (quali ad
esempio DVDx) il grosso vantaggio di Vidomi è che vi consente di
comprimere in automatico i vostri filmati usando il doppio passaggio (2
pass, a bitrate variabile, VBR), senza quindi dover attendere la fine
della prima "passata", variare manualmante i parametri del codec e
procedere infine alla seconda
"passata" (1). Ma la cosa forse più
notevole è che se volete salvare i vostri filmati su CD, ora potete
scegliere il numero di CD che volete ottenere senza dovervi
preoccupare di calcolare in anticipo il bitrate che dovete usare (ed in
genere, vi posso assicurare che per quanto accurati siano i vostri conti,
raramente avrete il file esattamente delle dimensioni che volevate) e
udite udite: funziona davvero! Ad esempio, se volete che il film vi stia
su 2 CD da 700MB, alla fine della conversione otterrete 2 file della
dimensione di 700MB ...be, magari non proprio 700 tondi tondi, diciamo
700MB con un margine di più o meno 1 o 2 MB, ma non diciamo 1 di 700MB ed
1 di 400MB. Tra le novità introdotte dall'ultima versione, vi è anche
un'interfaccia completamente personalizzabile tramite "Skins" ed il
supporto LameMP3, VBR. Un'ultima cosa: Vidomi è decisamente veloce! Dimenticavo... Vidomi è
anche un player video, ma questa è un'altra storia.
Xvid è l'evoluzione dell'originale progetto divX nel
mondo OpenSource. Xvid (DivX al contrario) è un'alternativa al divX,
completamente gratuita e con il codice sorgente liberamente disponibile.
La qualità ottenibile non ha nulla da invidiare al DivX 5.0 Pro, con il
grosso vantaggio di poter usare un algoritmo di compressione completamente
legale, opensource e gratuito. Per maggiori informazioni vi rimando su DivX Mania nella sezione
articoli. Consultate anche la pagina software di questo sito per sapere dove reperire
maggiori dettagli.
NOTA: l'utilizzo delle
ultime versioni del codec, in particolare tutte quelle dopo il 19/12/2002,
sembrano avere dei problemi con Vidomi, soprattutto utilizzando le ultime
funzioni avanzate, quali B-Frames e QuarterPel. L'ultima versione che ho
testato e che sembra funzionare senza problemi è quella pubblicata da
Koepi datata 03/12/2020 (Se non riuscite più a trovarla in rete, potete
scaricarla a
questo indirizzo).
Niente di più
semplice, sia Vidomi che Xvid sono autoinstallanti; semplicemente
aprite i file che vi siete scaricati e installateli:
|
|
Vidomi |
Xvid |
Terminata
l'installazione, lanciate Vidomi. Vi sono due modalità di utilizzo del
programma. Questa di seguito è la finestra di Vidomi in modalità Video
Player:
Ma questo non
ci interessa. Per passare al modo encoder, cliccate sul pulsante indicato
con le frecce:
Eccoci alla
finestra principale del programma in modalità Encoder
(codificatore):
Aggiunta dei file da convertire
Iniziamo con l'aggiungere i file del film in DVD nella lista
"MPEG2/AVI Input Files", files che vi siete copiati
(decriptati) sul disco fisso. Prestate attenzione che Vidomi non è in
grado di aprire file mpeg criptati (come ad es. i file .vob che trovate
nel DVD) ma è necessario prima decriptare il film e copiarlo sul disco
fisso, non basta cioè semplicemente copiare i files così come stanno dal
DVD all'HD. (Per la decriptare/copiare, vi consiglio DVD Decrypter, ma qualunque altro tool va bene allo
scopo).
Cliccate sul simbolo "+":
Nella finestra che compare, su "Tipo file", scegliete "IFO
Files", od in alternativa, nel caso abbiate problemi, "MPEG
Files", per inserire manualmente i file MPEG:
Cercate quindi la cartella in cui avete decriptato il DVD...
...ed aprite il file .IFO del film (o tutti i file .VOB che
compaiono nella lista, nel caso abbiate scelto la modalità "MPEG
Files"; nel caso abbiate file .VOB multipli, Vidomi automaticamente li
riordinerà in base al numero del file, non preoccupatevi quindi di doverli
selezionare nell'ordine corretto) :
Tornati alla finestra principale, noterete come ora sono stati aggiunti
tutti i files del film. Cliccate quindi sulla freccia indicata:
...e scegliete la cartella ed il nome del file avi che conterrà il
vostro film:
Nota: con Vidomi è possibile creare file .avi con
funzioni avanzate, contenti ad esempio sottotitoli, capitoli e più tracce
audio, ma tali file .avi sono stati pensati per essere compatibili al 100%
solo con il player di Vidomi e quindi non è detto che siate in grado
di vederli correttamente con un qualsiasi player video. Se piuttosto vi
interessa creare un backup con più tracce audio, capitoli e sottotitoli vi
consiglio di usare il formato .ogm con audio Ogg Vorbis, che grazie ad
appositi filtri vi consentirà di vedere il film con qualsiasi player video
che si appoggi sulla tecnologia DirectShow. In proposito, trovate la guida
che ho scritto e che comunque utilizza sempre Vidomi per il video, a
questo indirizzo.
Iniziamo ora con la configurazione di Vidomi per l'output. Cliccate su
"Options"
ed andate come prima cosa a settare le "General
Options":
In questa finestra, potete regolare un paio di parametri importanti,
quali il supporto per il multiprocessing, nel caso disponiate di PC con 2
CPU (Multithread Encode on Dual CPU's) ed altre opzioni:
In genere potete lasciare i valori di default. Notate che potete
abilitare o meno il supporto per le funzioni avanzate nei file .avi
(quali sottotitoli e capitoli). In questa guida ho preferito non
utilizzare le funzioni avanzate, quindi le ho
disabilitate:
Disabilitando la visione del film durante la codifica potrete
guadagnare qualche fotogramma in termini di velocità:
In "Range Select Output Size" potete scegliere le
dimensioni relative alla dimensione originale (x un DVD generalmente
720x576), che avrà il video nella finestra "Select
Source Range"; selezionate 100% of Source se state lavorando a
risoluzioni uguali o superiori a 1024x768, altrimenti riducete le
dimensioni a vostro piacimento nel caso di risoluzioni inferiori (75% of
Source a 800x600, 50% of source a 640x480).
Cliccate quindi su OK:
Nota: Vidomi consente anche il multiprocessing in
rete; è possibile cioè dividere il lavoro di codifica tra i diversi pc
collegati in una rete. L'utilizzo di questa opzione esula tuttavia dallo
scopo di questa guida, dedicata in modo particolare ai
principianti.
Passiamo ora alla regolazione delle impostazioni video; nel menù
"Options" scegliete "Video Options":
Questa è la finestra che compare:
Passiamo in dettaglio le varie impostazioni.
Hyper Crop: se abilitate questa opzione, il programma
automaticamente cerca ed elimina le bande nere al di sopra e sotto del
vostro filmato; l'opzione è effettivamente comoda, tuttavia avevo
l'impressione che rallentasse leggermente la codifica, quindi ho preferito
disattivarla e ritagliare manualmente il filmato (più
avanti vi spiegherò come).
Deinterlace: tranne rare eccezioni,
non è necessario abilitare questa impostazione se state lavorando su di un
film recente in formato DVD, quindi non attivatela. Tuttavia, se durante
la visione del film, notate l'artifatto tipico del video interlacciato
(vedi immagine qui sotto), dovete abilitarla. Generalmente e' utile solo
nel caso nel caso dobbiate convertire un film catturato dalla TV (a
risoluzioni superiori a 356x288) o in film o video di vecchia data che
sono stati digitalizzati senza particolari attenzioni. L'operazione di
"deinterlacciamento" richiede diversi calcoli
da parte del processore, quindi aspettatevi di vedere scendere non di poco
la velocità di codifica (in termini di fotogrammi al
secondo).
|
|
"Interlacciato" |
"Deinterlacciato" |
Assicuratevi invece di impostare le altre opzioni come di seguito;
segliete "No Frame Rate Adjustement" e selezionate "Force Output
Dimensions to be a Multiple of 16" (per una maggior compatibilità con
lo standard .avi):
Encode Color Space: selezionate "YV12
(Faster)", è la più veloce e consente di diminuire di parecchio il
tempo di codifica del film:
Nota: per maggiori informazioni sulla differenza tra i vari formati
YV12, RGB32 ecc..., vi rimando all'ottimo articolo pubblicato sul sito Digital Video by
Benny.
Video Codec Settings: selezionate "XVID VBR (Two
Pass)":
Aprite la finestra di configurazione del Codec Xvid, cliccando su
"Set XVID Codec Parameters":
Scegliete "Encoding Mode" --> "2 Pass - 1st pass" (nel
caso non sia selezionato, ma non dovrebbe essercene
bisogno).
Per
quanto riguarda "Advanced Options" è necessario controllare alcune
opzioni.
LA CONFIGURAZIONE DEL CODEC XVID:
Nel
caso vogliate scendere nei dettagli è disponibile una guida che analizza e
spiega tutte le impostazioni ed i parametri configurabili del codec: "Impostazioni avanzate del codec Xvid". La guida
utilizza un'altro software per la codifica video (VirtualDub), ma le impostazioni del
codec utilizzabili, non fanno differenza. Vi ricordo che al momento non è
consigliabile utilizzare B-Frame e QuarterPel con Vidomi, poichè queste funzioni non
erano disponibili quando è stata rilasciata l'ultima versione del
programma. Per disattivare l'uso dei B-Frames, impostare -1 nel campo "Maximum B-Frames". Se desiderate
comunque utilizzarle, non posso darvi nessuna garanzia sul
risultato.
Qui
di seguito mi limiterò ad una breve introduzione, analizzando quei
parametri che potrebbero fare la differenza in termini di qualità del
risultato finale. Nel caso vogliate codificare un film in un solo CD
(700-800MB) o nel caso di bassi bitrate (notate anche un film di durata
superiore alle due ore e messo su di 2 CD può avere un bitrate piuttosto
basso), vi consiglio di impostare "Motion search precision" al
valore "6-Ultra High", che, a scapito di una perdita di velocità di
circa il 10%, vi darà la miglior qualità possibile ed impostare
"Quantization type" su H.263 (dà un risultato più sfumato,
migliore a bassi bitrate).
Nel caso
invece di 2 o più CD (>1400MB) o di bitrate più elevati (es. film di
durata inferiore ad un'ora su di un CD), potete tranquillamente impostare
"Motion search precision" su "5-Very High" (la differenza
con il valore 6, difficilmente sarebbe notabile e non giustificherebbe il
rallentamento della codifica), mentre consiglio di impostare
"Quantization type" su MPEG (da un risultato più nitido,
simile all'MPEG2, ma consigliato solo per alti bitrate).

Un'altra scheda che può richiedere qualche attenzione è
"Credits":

Generalmente un film in DVD contiene alla fine qualcosa come
7-10 minuti di crediti (o titoli di coda), nella maggior parte dei casi
costituiti da parole che scorrono sullo schermo e che quasi nessuno andrà
a leggere. L'idea è quella di codificare questa parte con un bitrate molto
inferiore (cioè in qualità scadente) e magari pure in bianco e nero, per
avere la massima compressione possibile e risparmiare spazio per il
restante film (estremamente utile se vi trovate per così dire, "ciucciati"
con lo spazio disponibile o nel caso vogliate codificare il film vero e
proprio con la massima qualità disponibile). Prenderemo in considerazione
quindi solo il caso di crediti alla fine del film in quanto è la
situazione che generalmente si presenta con i DVD. Spuntate la casella
"Credits at end of movie":

Quello che dovrete
inserire in "Credits begin at frame no.:" è il numero del
fotogramma in cui iniziano i titoli di coda mentre in "Credits end at frame
no.:" il numero del
fotogramma in cui finiscono (nella stragrande maggioranza dei casi questo
coinciderà con l'ultimo fotogramma del film). Per conoscere il numero del
fotogramma da inserire, la procedura è piuttosto semplice, vi serve solo
una piccola calcolatrice. Ciò che dovete fare è aprire il film con il
vostro DVD Player preferito (es. WinDVD o PowerDVD) e controllare sulla
barra di stato il tempo in ore, minuti e secondi in cui compare il primo
titolo di coda, ed il tempo in cui i titoli finiscono (oppure la durata
totale del film). Facciamo un esempio pratico. Supponiamo di avere un film
in formato PAL (è il tipico formato di tutti i film distribuiti in
Italia), caratterizzato dall'avere 25 fotogrammi al secondo (fps). Per
trovare il numero del fotogramma che corrisponde ad un determinato tempo T
(espresso in ore, minuti e secondi), è necessario prima convertire il
tempo in secondi e poi moltiplicare per il numero di fotogrammi al
secondo. In parole povere, basta usare questa semplice
formula:
Num.
del fotogramma = [(num. di ore) x 3600 + (num. di minuti) x 60 + (num. di
sec)] x 25
Prendiamo
ad esempio un film di durata totale: 2h 10m
40s. Supponiamo che i crediti (titoli di coda) finali, inizino
al tempo di 2h3m13s e vadano avanti sino
alla fine del film:
inizio dei
crediti al fotogramma: [(2 x 2020) + (3 x 60) + 13] x 25 =
184825
fine dei
crediti al fotogramma: [(2 x 2020) + (10 x 60) + 40] x 25 = 196000
Non vi resta
che compilare i campi appropriati con i dati trovati:

e non
dimenticate che se volete davvero risparmiare dovete selezionare
"Encode credits in grayscale"; in tal modo i titoli di coda
verranno convertiti in bianco e nero.
--------------- .
--------------- . --------------- .
---------------
Cliccate
quindi su "OK" per tornare a Vidomi
Tornati alla finestra Video Options di Vidomi, passiamo alla
sezione successiva:
Hyper Scale: abilitate "Hyper Scale", e
selezionate "Scale By Pixels"
Per visualizzare il film con una una buona
qualità sul monitor del PC, a schermo intero ed in dimensioni reali (senza
bisogno cioè di zoom), è necessaria una risoluzione di almeno 640 punti
orizzontali (la risoluzione minima per il desktop impostabile da sistema
operativo è appunto di 640x480 punti). La risoluzione standard di un film
in DVD è invece di 720x576 pixel. Durante la codifica, sarà quindi
necessario effettuare anche il ridimensionamento del video e per far
questo è stata implementata proprio la funzione Hyper Scale.
Scrivete quindi, accanto a "Widht (Pixels)", il valore 640
(numero dei pixel desiderato per la larghezza del video):
Ignorate "Height (pixels)", che risulterà
disattivato, in quanto "Hyper Scale" ridimensionerà automaticamente
l'altezza del filmato mantenendo le proprorzioni in base alla larghezza
(nel caso abbiate problemi con il ridimensionamento, assicuratevi sia
scritto "0" in "Height (Pixels)"; nel caso non sia "0", attivate la
casella disattivando "Hyper Crop" e digitate "0"; riattivate quindi "Hyper
Crop"). L'opzione di ridimensionamento richiede
un certo lavoro da parte del processore, quindi ridimensionare il filmato,
porta ad un netto rallentamento della codifica. In proposito potete
leggere quanto ho scritto
più sotto, per un'alternativa.
Cliccate quindi su "OK".
|
Ridimensionamento
(Cropping)
Andiamo adesso
a fare un pò di ritaglio (cropping) eliminiamo le bande nere sopra e
sotto, ed eventualmente anche a destra ed a sinistra, bande che
andrebbero solo a mangiarsi un pò del bitrate così prezioso per la
codifica del nostro filmato. Sempre sul menù "Options", segliete
"Select Source Range":
Questa è la
finestra che vi compare:
Usando ora la
barra di scorrimento (1), scegliete un fotogramma del film
sufficientemente chiaro da consentirvi di distinguere nettamente il bordo
nero:
A questo punto,
usando i tasti Top+, Bottom+, Left+ e Right+
andate
ritagliare i bordi del fotogramma, assicurandovi di eliminare
completamente il bordo nero. Non preoccupatevi se tagliate anche un
pezzetto del film, tanto non ve ne accorgerete; è meglio eliminare un pò
troppo piuttosto che lasciare del bordo nero. Da qualche parte ho letto
che l'algoritmo di compressione spreca parecchi bits nel tentativo di
mantenere definito il distacco tra il fotogramma del film ed il margine
nero. Non so dirvi se e quanto questo sia vero, comunque non credo che
tagliare qualche pixel di troppo possa privarvi di qualche dettaglio
fondamentale per la trama.
Nel caso
abbiate tagliato decisamente troppo, usate i pulsanti Top-, Bottom-,
Left- e Right- per correggere. Alla fine potete leggere la nuova
risoluzione video dopo il taglio:
Qualcosa che
può essere utile in seguito e che risulta semplice da calcolare ora, è il
cosidetto Aspect
Ratio del film ovvero il rapporto tra la larghezza e l'altezza del
video. Per la larghezza non vi sono problemi in quanto per un DVD in
formato standard, questa è sempre di 720 pixels, la larghezza va invece
considerata a meno delle bande nere (ovvero bisogna togliere le bande
nere). Generalmente si hanno dei valori standard:
formato 4:3 (quattro
terzi) ovvero rapporto larghezza/altezza = 4/3 = 1,33:1 formato 16:9
(sedici noni) ovvero rapporto
larghezza/altezza = 16/9 = 1,77:1 formato Cinemascope ovvero rapporto
larghezza/altezza = 2.35:1
Tuttavia, a voler
essere pignoli, potrebbe essere utile calcolare tale valore. Per far
questo, eliminate, tentando di essere il più precisi possibile, le bande
nere ed andate a leggere il valore dell'altezza che ne risulta al termine
del "cropping". Nell'immagine di sopra il valore è di 544
pixels. Il
formato video del nostro film risulta quindi 720/544 =
1,3235, ovvero a meno di un certo margine di errore che abbiamo
commesso ritagliando le bande nere, un tipico 4:3, ovvero 1,33:1. Memorizzate il valore 1.33, in quanto
potrebbe risultarvi utile in seguito, in particolare per impostare un
parametro nella sezione "Advanced Video Options". Questo
è l'aspetto che dovrebbe ora avere la vostra finestra, con il rettangolo
bianco che ritaglia i bordi del filmato:
Fatto questo
potete confermare cliccando su "Done" e passare all'operazione
successiva.
Nota: non ho
volutamente accennato alle possibilità che offre Vidomi di scegliere e
convertire solo determinate sezioni o spezzoni del filmato originale, in
quanto essendo questa guida rivolta alla conversione di un film, in genere
non interessa convertirne solo alcune parti.
Suggerimento:
Potete velocizzare
notevolemte la codifica del vostro filmato evitando il ridimensionamento
video. Mi spiego meglio. Vi avevo consigliato di abilitatare la funzione
"Hyper
Scale" con un ridimensionamento a 640 pixel di larghezza (per
motivi
di cui vi ho già detto). Ora, se siete disposti a sacrificare una
piccola parte laterale del video, potete impostare i margini sinistro e
destro agendo sui pulsantiLeft+ e Right+:
in modo tale che la
dimensione orizzontale del video sia proprio di 640 pixel.
Controllate a
questo punto in "Options-->Video Options" di aver correttamente
impostato la funzione "Hyper Scale", selezionando "Scale By Pixels"
ed impostando come di seguito:
In caso
contrario, potrebbe comparirvi una finestra con il seguente messaggio di
errore:
Vediamo quelli che
potrebbero essere alcuni pro e contro di questa tecnica:
Pro
|
Contro
|
Riduzione notevole del tempo di
codifica.
Duron
1200@1450: circa 31 FPS (senza
ridimensionamento) circa 23 FPS (con
ridimensionamento)
|
Perdita di una parte del video
(due fascie laterali di circa 40 pixels).
|
Diminuzione del rapporto
larghezza/altezza e quindi miglior visibilità sul monitor di un PC
che è in formato 4:3 (1.33:1).
Il filmato risulta riempire
maggiormente il monitor; è un pò come se passassimo da un formato
16:9 al formato 4:3 (anche se la differenza non sarà così
marcata)
|
Aumento
del bitrate necessario per la codifica: il formato video non
risulterà scalato in altezza; questo potrebbe portare ad un
peggioramento del video a bassi bitrate.
Es: supponendo un formato
video originale di 720x544 pixels (già privato delle bande nere): otterremmo un video
tagliato di 640x544=348160 pixels rispetto al video scalato di
640x482=308480; ben 40000 pixels in più per ogni
fotogramma.
|
Generalmente,
sacrificando i margini laterali, non andrete a perdere dettagli importanti
per l'economia del film. Sta a voi comunque decidere se utilizzare o meno
quanto esposto. Il mio consiglio è quello di usare questa tecnica solo per
film di durata attorno ad 1h e 45m che volete
mettere su 2 CD.
Opzioni video avanzate
Tornati alla
finestra principale, scegliete "Advanced Video Options" dal solito
menù "Options":
Come potete
notare, qui non c'è molto da fare, tuttavia vi sono un paio di cose che
meritano la vostra attenzione.

In passato, facevo
selezionare l'opzione "Delete Pass One Temp Files at the End of Pass
Two", questo per eliminare, al termine della codifica, il file
temporaneo che contiene le informazioni sulla complessità del video e che
viene creato durante il primo passaggio dal codec Xvid. Il file in
proposito lo trovate nella cartella in cui avete copiato il DVD e sarà un
file di estensione .stats, di circa 10-15MB. Ora,
selezionando la casella, il file verrà cancellato al termine del
secondo passaggio (al termine della codifica per intenderci), tuttavia
questa potrebbe non essere una buona idea. Nel caso infatti il
risultato non vi soddisfi e vogliate ripetere il tutto (magari decidiate
di provare per 2CD al posto di 1 solo o viceversa), cancellando il file
sarete costretti a ripetere entrambi i passaggi della codifica, mentre
lasciandolo dovrete ripetere solo il secondo passaggio (cosa che
Vidomi farà automaticamente) riducendo a metà quindi il tempo per la nuova
codifica.
Altra cosa che merita un
pò di attenzione, è l'Aspect Ratio
Override. Ho notato che lasciando fare tutto a Vidomi, il filmato
in alcuni casi tende ad essere leggermente schiacciato rispetto
all'originale DVD (a titolo di esempio, un film che risultò avere un
rapporto di 1.66:1, veniva probabilmente riconosciuto dal programma come
un 16:9 (1.77:1) ed infatti, dopo la conversione, il video risultava
leggermente schiacciato rispetto all'originale DVD; un rapporto inferiore,
ad esempio 1.57:1 avrebbe causato un allungamento in verticale del video).
Consiglio quindi ai più perfezionisti, di impostare l'aspetto del video
manualmente, in particolare selezionando "Override Aspect Ratio Detected in MPEG
file":

e, ricordando il valore
ottenuto durante il cropping (vedi
qui), inserirlo accanto a "New Aspect
Ratio" (prestando attenzione ad usare il "." e non la virgola per i
decimali). , Nel nostro caso il
numero da inserire è 1.33:

Potete tornare ora alla
finestra principale cliccando su "OK".
|
Rapporto tra durata del
film e numero di CD
Osservate ora
attentamente questa tabella:
Durata del
film |
Impostazione
Bitrate Audio
(Avarage
Bitrate - Lame MP3) |
|
Inferiore ad
1h 15m |
224-192 Kbps
Stereo |
1 |
tra
1h 15m e 1h
40m |
160 -> 128 Kbps
Joint Stereo |
1 |
tra
1h 40m e 2h
20m |
256 -> 192 Kbps
Stereo |
2 |
tra
2h 20m e 3h |
Audio 160 ->
128 Kbps Joint Stereo |
2 |
In base alla lunghezza
del film, questi sono i settaggi e le impostazioni che vi consiglio di
usare. Ci
sono alcune considerazioni da fare. Questa tabella è puramente
indicativa, nel senso che tutto dipende dalla
"comprimibilità" del film (cosa che varia da film a film): ad
esempio un film di 2 ore che si comprime molto bene, potreste riuscire a
metterlo su di un solo CD con una qualità accettabile, mentre potreste
faticare ad ottenere una buona qualità anche con 2 CD con un film sempre
di 2 ore ma poco comprimibile. Considerate quindi la
tabella qui sopra come un riferimento del tutto generale (in merito vedi
anche quanto
detto qui). Detto questo, generalmente su di un CD da 700MB potrete
scordarvi una qualità vicina a quella di un DVD, per film di durata
superiore ad 1h 15m. Tuttavia, se vi
accontentate o se pensate di guardarvi il film su di una TV collegata al
PC (magari ad una certa distanza), potrete ottenere una qualità
accettabile anche per film fino a 1h 40m. Se siete
invece maniaci della qualità, vi consiglio invece di usare 2 CD per film
di durata superiore ad 1h 15m fino ad un massimo di
2h 10m, 3 CD per film più lunghi. Per quanto
riguarda la qualità dell'audio, regolatevi in base alla lunghezza del
film. Più è lungo il film e più vi avvicinate al limite per il n. di CD,
più basso dovrà essere il bitrate audio (ricordatevi comunque che anche a
128Kbps, Joint Stereo, in modalità ABRsi ottiene una qualità più
che accettabile). Nel caso vogliate tagliare
il video piuttosto che ridimensionarlo, il bitrate necessario andrà ad
aumentare, e potrebbe notevolmente diminuire il tempo massimo che potete
mettere su di uno o due CD.
|
Impostazione delle
dimensioni dell'output
Bene, ora che
avete deciso la qualità audio da usare ed il n° di CD, passiamo ad
impostare gli ultimi parametri. Cliccate su "Options --> Output Size
Options":
Compare la
seguente finestra:
Target
Size: poichè, come ho detto, ci interessa mettere le copie di
backup dei nostri film su CD, scegliete "Set The Target Size by Media
Disc Count"
ed accanto a
"Make Output Fit On..." scegliete il numero di CD:
Nel caso
abbiate problemi e non riusciate ad ottenere la dimensione desiderata,
selezionate "Set the Target Size as an Absolute Size" ed accando a
"Target Size" impostate la dimensione finale che dovrà avere il
file .avi contenente il film (per 2CD, circa 1390MB, supponendo vogliate
ottenere due file da mettere su 2 CD da 700MB
(695MB)).
Reserve
Space: impostate 1 o 2MB.
Nota: Questa opzione è attiva solo quando è impostata una codifica
video im modalità VBR (Bitrate Variabileis). In tale modlità infatti
Vidomi cerca di convertire il file di origine mpeg2 (.vob) in una serie di
file .avi (Xvid od altro) di dimensione prefissata. Tuttavia, poichè il
processo non è preciso al 100%, è necessario assegnare un pò di spazio
aggiuntivo nel caso venga superata la dimensione prefissata.
Media Disc Size: inserite la dimensione che avranno i
vostri file .avi. Vi consiglio di tenervi leggermente al di sotto del
limite massimo di capienza dei vostri CD; scrivete 695-699MB per
CD-R da 700MB (80 minuti) o 645-649 per CD-R da
650MB (74 minuti). Al termine della codifica avrete 1, 2 o più
file .avi (chiamati ad es. SestoSenso.avi, SestoSenso1.avi ecc...) a
seconda del numero che avete messo in "Make Output Fit On" della
dimensione prefissata (in questo caso 2 files di circa 695MB).
Terminiamo le impostazioni di configurazione con l'audio. Selezionate
"Options --> Audio Options":
Compare la seguente finestra:
Global Audio Settings: selezionate ovviamente la
casella "Process Audio", e selezionate "Two Pass
Normalize" per una miglior qualità e "normalizzate"
al98%:
Selezionate "Use Lame To Encode" e ignorate pure "Limit Lame
to..."
Audio Channel Settings: selezionate 1 su
"Output Channel" e la traccia audio nella lingua che desiderate su
"Use Audio Track" ed ignorate pure "Channel Name".
Nota: "Output Channel" sono il numero di tracce audio che conterrà
il file AVI. Come già detto, lo standard prevede 1 sola traccia audio,
quindi file AVI con più tracce necessitano di appositi player per essere
correttamente riprodotti; comunque l'uso di funzioni avanzate va oltre lo
scopo di questa guida.
Su "Lame Encode Mode" selezionate "Average Bitrate" (andate a
leggervi la nota 2 per capire la differenza tra la codifica a bitrate
costante ed bitrate medio (2)).
Selezionate "Lame Min Bitrate" e "Lame Encode Type" in
base alle vostre esigenze (vedi
tabella)
Chi fosse interessato può leggere la nota
n° 3 per la differenza tra questi tre metodi di
codifica:
Impostate gli altri parametri come di seguito:
Tornati alla
finetra principale, possiamo quindi procedere alla codifica. Cliccate su
"Start Encoding":
Visualizzate le
statistiche sulla codifica cliccando su
"Statistics":
Questa è la
finestra delle statistiche, quali il numero di "passate" (Pass Number)
necessari per il completamento dell'opera di codifica (in questo caso
2
passaggi), il tempo teorico rimasto (Estimated Remaining Pass Time)
per il passaggio corrente, il numero di fotogrammi per secondo (FPS,
Frames Per Second), ecc...:
Infine cliccate
su "Control":
Nella relativa
finestra impostate "Thread Priority" a piacere (se intendete fare
qualcos'altro mentre convertite, segliete "Lowest", altrimenti non fa
nessuna differenza) e selezionate "Shutdown After Processing All
Jobs" nel caso vogliate eseguire la conversione di notte (altamente
consigliato) in modo tale che il PC si spenga quando Vidomi ha
terminato il suo lavoro.
E con questo
è tutto.
Se siete
arrivati vivi fin qui ;-) ed avete seguito tutte le istruzioni alla
lettera, al termine della conversione dovreste avere il vostro film
contenuto in 1, 2 o 3... file AVI della della dimensione voluta,
pronti ad essere masterizzati su CD.
Il
postprocessing, questo sconosciuto
Terminata la
codifica del film, ovviamente non vi resta che guardarlo. Tuttavia, prima
di farlo, sarebbe bene che andaste a configurare il cosidetto
postprocessing e cioè il livello degli effetti (algoritmi) applicati al video
in un tempo successivo alla decodifica o decompressione (ricordatevi che
Xvid, DivX,
MPEG1,2,4 etc... sono tutti formati di compressione) per migliorarne la
qualità e tentare di eliminare tutti quegli artefatti che sono stati
introdotti durante il processo di compressione. Per tutte le informazioni
vi rimando alla guida che ho scritto in merito e che
trovate a
questo indirizzo.
Eventuali problemi: audio e video non
sincronizzati
Esistono due differenti problemi di sincronizzazione che si
possono presentare.
Primo caso: l'audio ed il video sono
inizialmente sincronizzati, ma via via che si prosegue con la visione del
film, l'audio risulta in anticipo/ritardo rispetto al video, oppure la
sincronizzazione va e viene durante il corso del film.
Sul sito
internet del programma vengono proposte diverse soluzioni per ovviare
all'inconveniente della perdita di sincronizzazione dell'audio e del video
durante la visione, tuttavia, dopo aver provato tutte le soluzioni
proposte, non sono stato in grado di risolvere il problema. Purtroppo per
questi casi non sono in grado di proporvi una soluzione al problema,
perlomeno limitandomi all'uso del solo programma Vidomi. Tuttavia,
effettuando la conversione del solo video con Vidomi ed
utilizzando poi il formato Ogg Vorbis per l'audio con
HeadAC3 ed unendo poi i due flussi audio e video con
OggMux in un file multimediale Ogg Media Container (OGM), viene
risolto ogni problema di sincronia (in alternativa potete provare ad
usare anche DVDx).
Una guida dettagliata alla creazione di un file .OGM, la trovate a questo indirizzo.
Secondo
caso: l'audio ed il video sono sin dall'inizio non sincronizzati
(l'audio è ad esempio in anticipo di 1-2 secondi sul video sin dall'inizio
del film e tale gap rimane praticamente invariato fino alla
fine).
In questo caso dovreste essere in grado di risolvere il
problema semplicemente con Vidomi.
Soluzione
n.1: come segnalato sulla stessa guida dell'autore, il problema
dovrebbe essere causato dal fatto che l'MPEG sorgente ha un'introduzione
che è stata inserita al momento della copia (da DVD al disco fisso) nei
file .VOB, prima dell'inizio del film. Potete provare ad estrarre
nuovamente il film dal DVD usando la modalità IFO di DVD
Decrypter, oppure ad eliminare ogni introduzione (quali ad esempio il
logo della casa produttrice o di distribuzione) all'inizio del film,
usando le funzioni di Vidomi che consentono di selezionare solo un
determinato spezzone del film, funzioni che trovate nella finestra "Options -> Select source
range". Vi consiglio comunque, prima di
procedere nuovamente alla conversione di tutto il film (tranne i 5-10
secondi dell'introduzione iniziale ovviamente), di provare ad effettuare
solo quella di un pezzetto (es. i primi 5 minuti) per controllare se
effettivamente audio e video sono ora sincronizzati.

Usate l'indicatore (1) per spostarvi al fotogramma
desiderato, dopodichè, per escludere quello che sta a sinistra
dell'indicatore (1) cliccate sulla parentesi quadra (2); per escludere
invece tutto quello che sta a destra dell'indicatore (1) cliccate sulla
parentesi quadra (3). Cliccate invece su ClrAll (4) per cancellare ogni
eventuale selezione parziale che abbiate creato e per riselezionare
nuovamente tutto il film.
Soluzione
n.2: ringrazio Guido per avermi segnalato una soluzione alternativa
al problema; nel suo caso ha detto di essere riuscito ad eliminare il
problema di sincronizzazione codificando l'audio con bitrate costante al
posto di bitrate variabile. Nel primo caso, infatti, l'audio era
perfettamente sincronizzato con il video, mentre nel secondo era in
anticipo di 1 secondo
abbondante.
FINE
Per commenti
o domande: Andrea
(1) Perchè mai fare
due passate invece di una sola? Non voglio tediarvi, comunque per
chi fosse curioso... Semplice: se da un lato è vero che la modalità 2 pass
VBR richiede il doppio del tempo, dall'altro è anche vero che in tal
modo è possibile ottenere una qualità superiore. In pratica, per chi non
lo sapesse, il 2 pass VBR funziona così: il file originale (nel caso
di un DVD, un filmato in MPEG-2 con estensione .vob) viene processato 2
volte (2 pass). Il primo passaggio genera un file contenente le
statistiche di bitrate del file originale e le indicazioni dove
posizionare i fotogrammi chiave; il secondo passaggio crea il filmato
finale .avi vero e proprio, usando tutte le informazioni raccolte durante
il primo passaggio nel file contenente le statistiche e integrando con
qualche altro procedimento addizionale. In pratica si risparmia un pò di
bitrate nelle scene più semplici e lo si usa in quelle più complesse, che
risultano avere quindi un qualità migliore rispetto alla codifica con un
solo passaggio ed a bitrate costante (per il quale invece viene riservato
lo stesso bitrate video indipendentemente dal tipo di scena). Quindi,
rispetto al singolo passaggio, a parità di bitrate, si ottiene
generalmente una qualità visiva superiore (soprattutto a bassi
bitrate). Torna
su.
(2) Quale metodo per il bitrate
audio?
Bitrate Costante,
Constant Bitrate (CBR): è il modo di codifica standard, ed
anche il più semplice. In pratica ogni parte del file mp3 usa lo stesso
numero di bits. Il codificatore audio usa lo stesso bitrate
indipendentemente da quanto sia complesso o semplice l'audio da
codificare; in tal modo la qualità dell'audio risulta variabile. Le parti
più complesse avranno una qualità minore rispetto a quelle più semplici.
Il vantaggio principale è che si è in grado di predire accuratamente la
dimensione finale del file audio.
Bitrate Medio,
Average Bitrate (ABR): in questa modalità, il
codificatore manterrà un bitrate medio, usando bitrate più elevati per le
parti audio più complesse. Il risultato è una qualità superiore di quella
ottenibile in CBR, e rispetto ad una modalità reale a bitrate variabile (VBR) è possibile predire con buona approssimazione la dimensione
finale del file audio. Questo metodo è quindi da preferirsi rispetto al
CBR.
Bitrate Variabile,
Variable Bitrate (VBR): in questa modalità
viene selezionato scelto un livello di qualità in una scala da 9 (qualità
peggiore/alta distorsione) a 0 (qualità migliore/minor distorsione). L'encode tenta quindi di mantenere le qualità desiderata in tutto il file,
scegliendo il numero ottimale di bit da assegnare a ciascuna parte del
file audio da codificare. Il vantaggio maggiore consiste nel poter
scegliere a priori il livello qualitativo che si vuole ottenere, con lo
svantaggio di non poter tuttavia predirre la dimensione finale del file. Torna
su.
(3) Che tipo di codifica stereo?
Joint
stereo: in questa modalità il codificatore fa uso di una
correlazione tra i due canali audio (destro e sinistro). Il segnale verrà
convertito in un segnale di somma ("centrale"), calcolata tra i
canali S+D (Sinistro+Destro), ed in uno di differenza ("laterale"),
calcolata tra i canali S+D, ed un bitrate più elevato verrà dato al canale
centrale. In questo modo verrà effettivamente aumentata la banda
disponibile nel caso il segnale non presenti troppa separazione stereo,
garantendo in tal modo un significativo aumento della qualità audio. Un
uso eccessivo o non appropriato della conversione cntrale/laterale,
potrebbe causare dei disturbi nell'audio. Per determinare quando passare
dalla modalità centrale/laterale a quella stereo, il codificatore LAME usa
un algoritmo molto più sofisticato di quello descritto nella
documentazione ISO mp3, in modo tale che è possibile utilizzare tale
modalità senza introdurre errori. Stereo: in
questa modalità il codificatore audio non usa potenziali correlazioni tra
i due canali stereo di input. E' tuttavia ancora in grado di "negoziare"
una richiesta di bit tra i due canali, cioè può fornire più bits ad un
canale nel caso l'altro contenga del silenzio o in quanto meno complesso,
abbia bisogno di una quantità inferiore di bits.
Dual
channels (due canali): In questa modalità i due canali saranno
codificati indipendentemente. Ad ogni canale sarà fornito esattamente la
metà del bitrate. Questa modalità è stata pensata per applicazioni quali
la codifica di due lingue (es: Italiano su di un canale, inglese
sull'altro). Usando questa modalità per sorgenti audio stereo regolari,
potrebbe portare ad una qualità minore di codifica. Torna
su.
| |
|
|
Torna
all' indice - Torna
ai contenuti
|