Guida a FireFox
Firefox è un web
browser figlio del c.d. "progetto Mozilla". La Mozilla Organization
è balzata agli onori della cronoca nel 2000, con il lancio di un
pacchetto di softwares (denominato Mozilla Suite) composto appunto
dal web browser Firefox, dal client
di posta elettronica e newsgroups Thunderbird, dal client per l'Istant
Messaging IRC e da un editor HTML.
A distanza di 6 anni, il grande successo ottenuto ha portato la
Mozilla Organization a competere direttamente con Microsoft, al
punto che Firefox è il browser maggiormente diffuso dopo Internet
Explorer; ormai, sono più di 50 milioni gli utenti che lo impiegano
quotidianamente.
Inizialmente, la nascita di questo browser non aveva suscitato
particolare clamore. Poco prima, infatti, (esattamente nel 1998),
AOL - America On Line - aveva assunto la clamorosa decisione di
diffondere ufficilamente il codice sorgente del proprio web browser
Netscape, già molto popolare. Ciò aveva portato alla creazione di
una serie di fotocopie del software, che per anni sono state
pubblicizzate come originalissime soluzioni per la navigazione. E'
in questo contesto che molti utenti avevano interpretato la nascita
di Firefox.
Ma cosa ha prodotto il cambiamento di rotta? Indubbiamente, il fatto
che si trattasse di un'applicazione open source disponibile a costo
zero ha spinto i più attenti sperimentatori della rete al download
ed alla prova del software, con conseguente tam tam dei feedback
positivi.
Tuttavia, c'è qualcos'altro che ha giocato un ruolo importante. Per
comprenderlo, occorre fare alcune considerazioni. Com'è noto
Microsoft ha da tempo assunto una posizione di monopolio sul mercato
del software; ciò ha catalizzato l'attenzione di pirati informatici,
spammers, lamers, etc. sui prodotti della casa di Redmond e sulle
loro imperfezioni (bugs, falle di sicurezza...). Di questa
situazione hanno fatto le spese gli utenti, i quali, utilizzando ad
esempio Internet Explorer per cercare informazioni utili al proprio
lavoro o alla propria quotidianità, si sono trovati a fronteggiare
(e devono ancora farlo) vere e proprie emergenze costituite da virus
pronti a "farsi scaricare" sfruttando le vulnerabilità continuamente
scoperte nel browser, insopportabili popups, continui errori
inspiegabili dei componenti aggiuntivi, etc. etc.
Ciò ha portato molti "navigatori" a cercare soluzioni più semplici e
meno "pericolose". Alcuni hanno trovato ciò che cercavano proprio in
Firefox.
Prima di
addentrarsi nei dettagli del software in oggetto un avviso generale:
FireFox può convivere come default browser o come "browser
secondario" con Microsoft Windows Explorer! D'altra parte è
assolutamente in grado di sostituirlo in tutto e per tutto.
Dove ottenere FireFox
L'installer di
FireFox è spesso contenuto nei CD-Roms allegati alle più importanti
riviste di informatica.
Tuttavia, la fonte
privilegiata (per essere sicuri di ottenere la versione più recente
e stabile) è il sito web ufficiale. In più va considerato che il
sito web verifica automaticamente quale O.S. è in uso nel sistema e
la lingua installata, perciò semplifica la procedura di download
della versione adeguata. Oggi, la versione più recente per la lingua
italiana è la 1.5.0.4 e l'installer da scaricare è di 4.9 MB.
Attenzione: è
consigliabile salvare il file anziché eseguirlo direttamente, poiché
può sempre essere utile in caso di problemi, per effettuare una
nuova installazione.
La lingua
Com'è noto FireFox è un software open source, ed il suo codice è
stato sviluppato da gruppi di lavoro sparsi praticamente in tutto il
mondo. Pertanto, sono disponibili versioni localizzate in molte
lingue per i diversi O.S. Consultare la
apposita sezione del sito ufficiale.
Installare FireFox

Requisiti per
l'installazione
Hardware:
- CPU Pentium 233 MHz o superiore;
- RAM 64 MegaBytes;
- Hard Disk: 52 MegaBytes di spazio libero.
O.S. Microsoft:
- Windows 98 e 98SE;
- Windows ME;
- Windows NT 4.0;
- Windows 2k;
- Windows XP;
- Windows Server 2003.
O.S. Linux:
- Linux kernel 2.2.14 o superiore (Firefox è stato testato con Linux
Fedora Core 4).
O.S. Mac:
- Mac OS X 10.2.x e seguenti con le seguenti caratteristiche
hardware:
- CPU Intel x86 o PowerPC G3, G4, o G5;
- 128 MegaBytes di RAM;
- 200 MegaBytes di spazio libero sull'hard disk.
Dopo aver lanciato l'installer, si può avviare l'installazione di
FireFox. Com'è riportato nella prima schermata della procedura
guidata d'installazione, è consigliabile chiudere tutte le
applicazioni aperte per favorire un'installazione corretta. Questo
suggerimento, naturalmente, si riferisce alle applicazioni che sono
state aperte manualmente, non certo ad antivirus, firewall ed altre
applicazioni che operano in background.

Sono possibili due modalità d'installazione:
- Standard: il software viene installato
automaticamente in una directory di default (C:\Programmi\Mozilla
Firefox) senza chiedere all'utente di esprimere una
preferenza;
- Perzonalizzata: l'utente può scegliere
la directory in cui installare il software ed i componenti di
proprio interesse.

Strumenti di sviluppo: tale elemento serve
poter modificare il programma (trattasi, infatti, come più volte
rilevato, di un'applicazione open source).
Attenzione: spuntare questo checkbox anche se non si intende
utilizzare queste funzioni, infatti, la loro presenza non modifica
il funzionamento o le funzionalità del browser.
Quality Feedback Agent: si tratta di un
sistema di comunicazione degli errori che viene attivato ogni volta
che si verifica un errore che causa il blocco di FireFox; le
informazioni inviate sono anonime e non consentono
l'individuazione/identificazione dell'utente; inoltre, prima del
loro invio viene chiesta espressamente l'autorizzazione dell'utente.
Attenzione: questo elemento non è indispensabile, e la sua non
installazione non compromette in alcun modo il funzionamento del
browser.
Prima di terminare l'installazione, la procedura guidata invita
l'utente ad importare i dati (opzioni, elenco preferiti, cronologia,
password, moduli, etc.) da Internet Explorer. Se lo si desidera, si
può scegliere di non importare nulla.

A questo punto, l'installazione termina, chiedendo all'utente se
vuole eseguire immediatamente il software.
Alla prima esecuzione di FireFox l'O.S. mostra il seguente avviso:

Attenzione: sia FireFox sia Internet Explorer possono funzionare
anche se non qualificati come browsers predefiniti. L'unica
"controindicazione" si estrinseca nella visualizzazione di un
messaggio che chiede all'utente se intende utilizzare o meno il
browser come predefinito.
FireFox e i dati di
Internet Explorer
FireFox ed i Preferiti
di Internet Explorer
In FireFox, come in altri softwares, a differenza di quanto avviene
nel web browser Microsoft, i Preferiti sono chiamati Segnalibri. Al
di là di ciò, il software in oggetto risulta assai differente dal
browser di Redmond. FireFox, infatti, memorizza i Segnalibri in un
file HTML collocato in: C:\Documents & Settings\Nome_Utente\Dati
Applicazioni\Mozilla\ Firefox\Profiles\nome_cartella.default\bookmarks.html.
Va ricordato altresì che per backuppare in modo diretto e semplice i
Preferiti, in Firefox è consigliabile utilizzare l'apposita funzione
denominata Gestione segnalibri (Segnalibri >
Gestione segnalibri). Grazie a questa impostazione, è
possibile copiare i propri Segnalibri nella cartella di proprio
interesse.
Il trasferimento
dei Preferiti di Internet Explorer è possibile in altri due modi
(oltre alla importazione che viene proposta automaticamente al
termine dell'installazione):
1) dalla finestra di FireFox: File > Importa >
Microsoft Internet Explorer > spuntare Preferiti.
2) dalla finestra di FireFox: Segnalibri >
Gestione segnalibri > File > Importa > selezionare Internet Explorer.
La sincronizzazione
dei dati di FireFox ed Internet Explorer
Come già rilevato, Internet Explorer e Mozilla FireFox possono
convivere senza creare alcun problema. Ciò è ulteriormente
dimostrato dal fatto che è possibile far sì che i dati relativi alla
navigazione siano sincronizzati su entrambi i browsers, in modo da
poter navigare indistintamente con l'uno o con l'altro browser.
L'unica avvertenza che occorre considerare è che mentre è possibile
importare i dati da I.E. a FireFox, non è possibile l'operazione
inversa.
La prima schermata della procedura di importazione consente di
scegliere il browser dal quale si intendono ricavare i dati:

Più in generale, FireFox è in grado di importare le Opzioni
Internet, le passwords, i moduli, la cronologia e i cookies da
Internet Explorer, Opera e Netscape. Nello screenshot figura solo
Internet Explorer poiché è l'unico browser (oltre a FireFox,
naturalmente) ad essere installato nel sistema.
Dopo aver selezionato il browser di "origine", occorre selezionare i
dati da importare selezionando i checkboxes indicati nel corso della
procedura guidata:

Nella finestra successiva viene mostrato un riepilogo delle
operazioni effettuate.
Qualche precisazione si rende, infine, opportuna in materia di
passwords e moduli. Come accennato FireFox è in grado di individuare
ed importare le password ed i moduli salvati in Internet Explorer.
Ora, essendo un software Open Source, uno
sviluppatore/programmatore/pirata particolarmente smaliziato,
saprebbe facilmente individuare la directory nella quale tali dati
sono contenuti (sia in FireFox sia in I.E.), perciò:
Attenzione: è sempre buona norma non salvare mai
i dati in discorso, a tutto vantaggio della propria privacy e della
sicurezza delle proprie informazioni!
Le Opzioni Internet di
FireFox
Per accedere al
tali opzioni, dalla finestra FireFox: Strumenti >
Opzioni.
La sezione
"Generale"
Qui è possibile modificare la pagina iniziale, vale a dire quella
che viene caricata quando viene eseguito il browser.
Le possibilità sono 3:
- Pagina corrente: consente di impostare
come pagina iniziale, quella aperta nel momento in cui si effettua
l'operazione;
- Segnalibro: permette di accedere ai
Segnalibri, in modo da selezionare una delle pagine salvate come
pagina iniziale;
- Pagina bianca: utile se si vuole avere
la possibilità di aprire immediatamente il browser, senza attendere
il caricamento di una pagina web.
Inoltre, da qui è possibile disattivare/attivare l'opzione che
chiede all'utente se impostare o meno FireFox come default browser
ogni volta che esso viene eseguito.
Infine, è possibile inserire le impostazioni relative alla propria
connessione ad Internet.
La sezione Privacy
Tale sezione è suddivisa in tabs (schede) come avviene in Internet
Explorer:
- Cronologia: è possibile indicare per
quanti giorni deve essere conservata la cronologia della
navigazione, gestire e svuotare la cronologia;
- Moduli salvati: qui si può impostare il
salvataggio delle informazioni contenute nei moduli e nella barra di
ricerca, ed è possibile rimuovere definitivamente tali informazioni;
- Password: vi è la possibilità di
attivare la memorizzazione delle passwords inserite durante la
navigazione, visualizzare le passwords salvate, creare ed eliminare
la password generale che consente di accedere a tutte le altre;
- Cronologia Download: consente di
impostare la gestione dei downloads;
- Cookie: permette di gestire i cookies;
- Cache: qui è possibile stabilire le
dimensioni massime della cache o rimuoverla.
La sezione
Contenuti

La sezione Schede
FireFox permette di navigare contemporaneamente su più siti web;
ciascun sito, essenzialmente, viene aperto in una scheda (a
differenza di quanto accade in Internet Explorer).
In questa sezione è possibile impostare le modalità di funzionamento
delle schede e dei links.
La sezione Download
In tale sezione è possibile introdurre le impostazioni preferite
relative ai files scaricati dal web (cartella di destinazione,
download automatico, visualizzazione dettagli, etc.).
La sezione Avanzate
La sezione in oggetto è suddivisa in 3 tabs:
- Generale: raccoglie i settaggi relativi
alle modalità di accesso al contenuto delle pagine web visitate,
alle modalità di navigazione ed alla lingua da utilizzare nella
ricerca di pagine web;
- Aggiornamenti: qui è possibile impostare
le modalità di download ed installazione di FireFox e di mostrare la
cronologia degli aggiornamenti;
- Sicurezza:permette di
gestire/selezionare i diversi protocolli di sicurezza, nonché di
gestire/selezionare i certificati che consentono di accedere a siti
protetti.
A cura di
Pc-facile |